Il pesciolino d'oro
Una magica avventura nel mare incantato
C'era una volta, in un piccolo villaggio di pescatori, un giovane di nome Marco. Marco aveva un sogno: trovare un tesoro nel mare. Ogni giorno, si alzava all'alba e andava in barca con suo padre, cercando pesci e avventure. Un giorno, mentre pescava nella sua solita zona, sentì un grande splash! L'acqua si sollevò e, un attimo dopo, un pesciolino d'oro apparve davanti a lui.
"Ciao, Marco!" disse il pesciolino con una vocina squillante. Marco, incredulo, stava per cadere dalla barca. "Io sono un pesciolino magico! Posso esaudire tre desideri!". Marco non poteva credere alle sue orecchie. Si grattò la testa e pensò: "Un pesciolino d'oro? Questo deve essere un sogno!".
"No, no, non è un sogno!" continuò il pesciolino. "Sono qui per aiutarti! Dai, dimmi cosa desideri!". Marco, dopo un momento di riflessione, decise di chiedere del cibo. "Vorrei un pranzetto delizioso!". In un lampo, il pesciolino d'oro sbatté la coda e un grande piatto di spaghetti fumanti apparve nella barca. Marco era così felice! Cominciò a mangiare e a ridere, ma poi si ricordò di qualcosa importante.
"Aspetta!" esclamò. "Non voglio un solo desiderio, voglio trovare un tesoro!". Il pesciolino lo guardò con un sorriso. "Va bene! Il secondo desiderio! Ti porterò al tesoro!". In un baleno, il pesciolino d'oro nuotò veloce e Marco lo seguì. Nell'acqua, il mondo era meraviglioso. Pesci colorati saltavano e danzavano, alghe ondeggiavano come se stessero ballando e, in lontananza, si vedeva una grotta brillante.
Arrivati davanti alla grotta, il pesciolino disse: "Ecco, dentro troverai il tuo tesoro! Ma fai attenzione! C'è un drago custode!". Marco, spaventato ma curioso, decise di entrare. All'interno, la grotta era piena di oro, gioielli e tante cose belle. Ma, come previsto, c'era anche un drago! Il drago era enorme, con squame verdi e occhi scintillanti. Sedeva tra il tesoro e sembrava molto geloso.
"Chi osa entrare nel mio regno?" ringhiò il drago. Marco, con il cuore che batteva forte, rispose: "Sono Marco! Ho trovato un pesciolino d'oro che mi ha portato qui!". Il drago lo guardò con sospetto. "E il pesciolino d'oro ti ha promesso il tesoro?". Marco annuì, tremando un po'. Il drago sospirò. "Bene, ma chi vincerà una sfida avrà diritto al tesoro! Se vinci, prendi tutto il tesoro! Se perdo, dovrai cucinare per me ogni giorno!".
Marco pensò che fosse una pazzia, ma accettò. Il drago lanciò una palla di fuoco e Marco si scansò. Riuscì a essere veloce e, con un po' di astuzia, usò la sua rete da pesca per intrappolare la palla di fuoco. Tutto andò all'indietro e... BOOM! Il drago era sorpreso! Ma poi il drago rise forte. "Hai coraggio, Marco! Ma ora tocca a me! Ora vediamo se riesci a battermi in una gara di aiuto!".
Il drago, da buon custode, portò Marco a un villaggio vicino. "Se aiutiamo questa gente, avrai il tesoro!". Marco e il drago iniziarono a lavorare insieme. Aiutarono a riparare le case, a piantare alberi e a insegnare ai bambini a pescare. Marco scoprì che lavorando insieme, si divertivano tanto! Tutti nel villaggio amavano il drago e Marco. In quel momento, alla fine della loro giornata, Marco capì che forse il vero tesoro non erano solo i gioielli, ma l'amicizia e l'aiuto. Marco e il drago continuarono a lavorare insieme nel villaggio. Ogni giorno portavano sorrisi e aiuto a tutti. Il drago, che sembrava così spaventoso all'inizio, diventò l'eroe del villaggio. I bambini adoravano giocare con lui. Marco, felice, si rese conto che aveva trovato un nuovo amico nel drago.
Un giorno, mentre aiutavano a riparare una barca, un bambino di nome Luca si avvicinò a Marco. "Marco! Posso venire con te? Voglio vedere il mare!" disse con gli occhi che brillavano di gioia. Marco, vedendo la passione negli occhi di Luca, rispose: "Certo! Possiamo mostrare al drago come si pesca!".
In un batter d'occhio, Marco, Luca e il drago si misero al lavoro. Presto, tutti i bambini del villaggio si unirono a loro. Il drago insegnava ai bambini a lanciare le reti mentre Marco spiegava come ci si stava attenti quando si pescava nei posti più profondi del mare.
Una mattina, mentre erano in barca con Luca, il pesciolino d'oro riemerse dalle acque.
"Ciao, piccoli amici!" disse con entusiasmo. "Voi sembrate felici! Cosa avete fatto oggi?". Marco rispose: "Abbiamo aiutato il villaggio e ho imparato che l'amicizia è importante!". Il pesciolino d'oro sorrise e proseguì: "Bravo Marco! Ricorda, aiutare gli altri porta gioia e felicità!".
Proprio in quel momento, il drago si espresse con una voce profonda e brillante: "E’ vero! Ho scoperto che non è solo il tesoro d'oro quello che conta, ma le connessioni che creiamo!".
Marco si sentì felice e soddisfatto. I mesi passarono e il legame tra Marco e il drago diventò sempre più forte. Insieme avevano fatto molte avventure e risate. Ogni giorno era come una nuova storia e un nuovo giorno di esplorazioni.
Un pomeriggio, tornati nella grotta, Marco decise di non chiedere il terzo desiderio. Con un massive sguardo di fiducia, disse al pesciolino d'oro: "Non voglio il tesoro. Ho già un grande tesoro: l'amicizia con il drago e gli amici del villaggio!".