Il principe e il ranocchio
Un'avventura incantevole nel reame magico
C'era una volta, in un regno lontano, un principe di nome Federico. Era un giovane coraggioso e affascinante, ma anche molto solitario. Un giorno, mentre passeggiava nel giardino del castello, sentì un suono strano provenire da un vecchio stagno. Era un rumore simile a un pianto. Curioso, Federico si avvicinò al bordo dello stagno e, con grande sorpresa, vide una piccola rana verde adagiata su una foglia. La rana sembrava triste e, tra un singhiozzo e l'altro, cominciò a parlare.
"Per favore, aiutami! Sono stato maledetto da una strega cattiva!" implorò la rana, con una voce triste.
Federico era incredulo. "Una rana che parla?" pensò. Ma poi si ricordò delle storie che la nonna gli raccontava, quelle storie di magie e maledizioni. Perciò, decise di ascoltare.
"Come posso aiutarti?" chiese il principe, con un misto di curiositĂ e compassione.
"Solo un bacio da un vero principe può rompere la maledizione!" rispose la rana, guardando Federico con occhi imploranti.
Il principe si sentì in imbarazzo. "Baciarti? Ma sei solo una rana!" esclamò, ridacchiando a quello strano pensiero. Ma dentro di sé, pensava che non poteva lasciare quella rana triste e sola.
Infine, con un gesto di coraggio, Federico decise di accettare la sfida. Si chinò e baciò delicatamente la rana. In un lampo di luce verde brillante, la rana si trasformò! Davanti a lui ora c'era una bellissima principessa, dai lunghi capelli dorati e un sorriso meraviglioso. Era incredibile! La principessa, appena trasformata, guardò il principe con occhi pieni di gratitudine. "Grazie, caro principe! Sono finalmente libera!" disse con voce melodiosa. Federico non poteva credere ai suoi occhi. La rana, che sembrava così triste, era diventata una bellissima principessa!
"Ma chi sei? Come ti chiami?" chiese il principe, ancora un po' confuso.
"Mi chiamo Isabella. Sono stata maledetta da una strega gelosa della mia bellezza. Solo un bacio di un vero principe poteva liberarmi," spiegò la principessa. Federico non riusciva a credere che la magia potesse essere reale, ma il suo cuore si riempì di gioia nel vedere Isabella così felice.
"Sei splendida!" esclamò il principe, i suoi occhi brillavano di felicità . "Ma adesso cosa faremo?"
Isabella rise, una risata dolce e leggera. "Possiamo andare a festeggiare! Voglio mostrarti il mio regno! Dai, seguimi!"
Insieme, si avventurarono nel bosco vicino al castello. Il sole splendeva e il canto degli uccelli sembrava essere la musica della loro gioia. Mentre camminavano, Isabella raccontò al principe storie delle sue avventure e delle meraviglie della vita nel suo castello.
“Ho sempre sognato di viaggiare e vedere il mondo. Da quando ero una rana, ho visto tutto dal mio stagno!” disse con un sorriso.
Federico rise. "Sei una rana viaggiatrice!" disse lui, divertito.
"Sì! E mi piacerebbe vivere avventure anche con te!" rispose Isabella, il suo sguardo brillante di entusiasmo. Federico si sentiva allegro. Era da tanto tempo che non si divertiva così.
Dopo un po', arrivarono a un lago splendente. La vista era incantevole e l'acqua scintillava come diamanti. Isabella prese la mano di Federico e insieme si tuffarono nel lago.
"Aspetta! La mia corona!" esclamò Isabella. Ma era troppo tardi; la corona era affondata. Federico scoppiò a ridere. "Non ti preoccupare, posso cercarla!"
"Tu, il principe delle rane, alla ricerca di una corona!" scherzò Isabella. Così Federico si tuffò, e dopo un po' di frenetica ricerca, riemerse con la corona in mano, bagnato ma felice.
"Ecco, tua maestĂ !" disse, piegando un po' le ginocchia mentre le porgeva la corona. Isabella rise di gusto.
“Sei davvero un principe meraviglioso! Dovremmo tornare al castello e festeggiare!” propose. Federico annuì, e insieme affrontarono il cammino di ritorno, narrando storie e ridendo come non avevano mai fatto prima.
Quando arrivarono al castello, prepararono un grande banchetto. Gli invitati erano tutti i nobili del regno, che erano stupiti dalla bellezza della principessa e dal coraggio del principe. C’era musica, danze e ovviamente tantissimo cibo.
Mentre ballavano insieme, Federico si rese conto di quanto fosse felice di avere Isabella al suo fianco. Non solo aveva rotto la maledizione, ma aveva anche trovato un’amica, e forse qualcosa di più.
Alla fine della serata, Federico e Isabella si sedettero su una panchina nel giardino del castello. Lei guardò il principe e disse: "Grazie di tutto, Federico. Non solo mi hai liberato, ma mi hai mostrato il significato dell'amicizia e della gioia."
"No, grazie a te, Isabella!" rispose Federico, il cuore che batteva forte. In quel momento, capirono che la loro avventura era solo all’inizio.
E così, il principe e la principessa vissero felici e contenti, esplorando il mondo insieme e affrontando qualsiasi avventura con coraggio e, soprattutto, con l’amore.
E vissero per sempre felici e contenti!
