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Beginner2024-12-23

La foresta incantata

Un viaggio nella magia della natura

La foresta incantata

C'era una volta una foresta incantata. Questa foresta era piena di alberi alti e verdi. Le foglie degli alberi danzavano dolcemente nel vento, producendo un suono melodioso. Gli uccelli cantavano canzoni felici e gli animali giocavano tra gli alberi. L'aria era fresca e profumata di fiori e erba. Camminando su un sentiero di terra, si sentiva il suono dei passi tra i cespugli. Ogni passo portava una nuova scoperta. E in questa foresta magica, viveva una giovane ragazza di nome Sofia.

Sofia era curiosa e avventurosa. Ogni giorno, dopo la scuola, correva nella foresta. Lei amava esplorare i luoghi nascosti e ascoltare le storie degli animali. Un giorno, mentre camminava, notò qualcosa di strano. C'era una luce brillante tra gli alberi. Intrigata, Sofia decise di avvicinarsi. La luce brillava come milioni di stelle. Quando arrivò, vide una piccola fata. La fata sorrideva e i suoi occhi brillavano come diamanti.

“Ciao, sono Lira,” disse la fata. “Benvenuta nella foresta incantata. Sei una ragazza speciale!”

Sofia era stupita. “Ciao Lira! È tutto così bello qui! Cosa stai facendo?” chiese Sofia.

Lira spiegò che stava preparando una festa per tutti gli animali della foresta. “Oggi è una notte magica. I fuochi fatui danzano nel cielo e la luna è molto luminosa. Vogliamo festeggiare!”

Sofia si sentì felice e voleva aiutare. “Posso aiutarti, Lira?”

“Certo! Ma hai bisogno di magia,” rispose Lira con un sorriso. “Puoi aiutarmi a raccogliere fiori speciali per la festa.” Così, insieme, iniziarono a cercare fiori. I fiori erano di tutti i colori: rossi, blu, gialli e verdi. Ogni fiore raccontava una storia. Lira disse a Sofia, “Siamo come questi fiori, diverse ma belle!”

Sofia rise e continuò a raccogliere i fiori. La loro energia era gioiosa e divertente, e così raccoglievano fiori cantando. Si sentirono leggere come il vento. Dopo un po', Lira portò Sofia a un piccolo stagno. L'acqua era chiara e luminosa, e i pesci nuotavano felici.

“Vedi, Sofia, la festa inizia qui. Dobbiamo anche decorare lo stagno,” disse Lira.

Sofia guardò i riflessi nell'acqua e rimase incantata. “Oh, possiamo usare i fiori per decorare?”

“Certamente! I fiori sull’acqua brillano come stelle,” rispose Lira. Così cominciarono a spargere i fiori sull'acqua. Ogni fiore galleggiava delicatamente e i colori si mescolavano creando un dipinto magico.

Dopo aver decorato lo stagno, Sofia e Lira sentirono un rumore dietro di loro. Era un gruppo di animali: conigli, cervi e uccelli vennero a vedere cosa stava succedendo. Gli animali erano curiosi e volevano partecipare alla festa. Un coniglio bianco saltellava avanti. “Possiamo unire la festa?” chiese con una voce dolce.

“Certo! Più siamo, meglio è!” rispose Sofia felice. Gli animali iniziarono a danzare attorno allo stagno. Le foglie degli alberi si muovevano dolcemente come a seguire il ritmo della musica. La luna brillava e la foresta sembrava viva.

Mentre tutti danzavano, Sofia si sentiva parte della magia. Era una notte speciale, una notte in cui nulla era impossibile. L'atmosfera era piena di gioia e risate, e Sofia non voleva che finisse. Improvvisamente, Lira le sussurrò: “Sofia, questa è solo l'inizio della tua avventura.”

Sofia guardò la fata e si chiese cosa avrebbe portato il destino per loro. La foresta era piena di segreti e Sofia era pronta ad esplorarli. La magia della foresta incantata era solo una piccola parte di un mondo molto più grande, e lei desiderava scoprirlo tutto! Mentre la festa continuava, Sofia notò un rumore strano provenire dall'altra parte dello stagno. Curiosa, decise di andare a vedere. La fata Lira la seguì, un po' preoccupata. “Sofia, aspetta!” esclamò. Ma Sofia era già in movimento, affascinata dal mistero.

Arrivata vicino a un grande arbusto, vide un piccolo animale. Era un cucciolo di volpe con il pelo dorato e gli occhi grandi e tristi. “Ciao, piccola volpe,” disse Sofia con dolcezza. “Perché sei così triste?”

La volpe alzò lo sguardo e rispose: “Mi chiamo Nella. Ho perso la mia mamma. Non so dove andare.” Sofia sentì subito un forte desiderio di aiutare la volpe. “Non preoccuparti, Nella. Noi possiamo aiutarti!”

Lira, che era vicina, ascoltò la conversazione. “Certo, possiamo aiutarla a trovare la sua mamma!” disse. In quel momento, gli animali che danzavano attorno allo stagno si fermarono e si unirono a loro. “Insieme possiamo cercare!” disse un cervo dall'alto.

Sofia, Lira e gli animali decisero di formare un gruppo. Cominciarono a chiamare la mamma di Nella. “Mamma volpe! Dove sei?” gridavano, la loro voce si sentiva in tutta la foresta. I suoni danzavano nell'aria, mescolandosi con la musica e la gioia della festa.

Dopo un po', una risposta delicata arrivò. “Nella! Dove sei?” Una volpe adulta, dalla pelliccia lucente, apparve tra gli alberi. Nella corse verso la sua mamma, le tasse si strinsero forte. “Mamma! Ti ho trovato!”

Sofia e Lira si guardarono, sorprese dalla felicità di Nella. Gli animali applaudirono e la festa riprese, ma ora era più magia. “Non ci crediamo! Abbiamo fatto una buona azione!” disse uno degli uccelli con entusiasmo.

Tutti ripresero a danzare, ma ora anche Nella si unì al gruppo. La foresta era piena di colori e di sorrisi. Sofia sentiva che il suo cuore danzava con gli altri. In quel momento capì che aiutare gli altri era una delle magie più belle.

Quando la notte divenne più profonda, una nuova avventura attese. “Vorrei mostrarti un posto speciale,” disse Lira a Sofia. “Seguimi!”

Insieme si avventurarono più in profondità nella foresta. Gli alberi erano più alti e le stelle brillavano come diamanti. Camminando assemblarono sogni e leggende, e i suoni della notte erano un canto di lontano. Lira portò Sofia a un antico albero, immenso e saggio. “Questo è l’albero della saggezza,” spiegò. “Racconta storie a chi lo ascolta.”

Sofia si avvicinò e appoggiò la mano sulla corteccia ruvida. I suoi baffi sussurrarono segreti e la storia dell’antica foresta. In quel momento, Sofia sentì il potere delle storie. Erano piene di insegnamenti. “Ogni storia ha un significato,” disse Lira. “Guardiamo a ciò che abbiamo vissuto.”

Sofia ricordava tutto: i fiori, gli animali, la piccola volpe e la festa. Si rese conto che le esperienze, i legami e la magia della foresta erano in se stesse storie da raccontare. La vita era un libro di avventure, e ogni pagina era importante.

Quando la mattina si avvicinava, Lira disse: “Devo andare, ma tu sei sempre parte della foresta. La magia rimarrà dentro di te.” Sofia sentì un caldo dentro al cuore. Era triste, ma sapeva che la magia non finiva lì. Tornando a casa, sentì che ogni passo era un racconto.

Tornata, Sofia sognò di nuovi salti nella foresta. “Tornerò,” promise a se stessa, sorridendo. La foresta incantata era una parte della sua anima e la magia che aveva trovato l'accompagnava sempre.

Sofia crebbe, ma non dimenticò mai le avventure con Lira. La foresta divenne un luogo dove la adoro ad ogni stagione. E così continuò ad esistere, con storie di amicizia, amore e avventura. Non importa dove andasse, la foresta era nel suo cuore. E i fiori, gli alberi, e gli animali danzavano sempre con lei, brillando come stelle nella notte. La foresta incantata di Sofia.

Quiz

Chi è la protagonista della storia?

Cosa stava preparando Lira nella foresta?

Qual è il nome dell'animale che Sofia incontra mentre esplora?